11 giugno 2006

Dizionario schmittiano - Lettera W

vers. 1.2-8.12.16 / Bottom.
⇐ || ⇒ Wa - We -Wi - Wo - Wu - Wy.
– Dizionario schmittiano: Lettera A, B, C, D, E, F, G, H, I, J, K, L, M, N, O, P, Q, R, S, T, U, V, W, X, Y, Z.
Analitico -


Wannsee: vi si trovava il “centro interrogatori”, dove Carl Schmitt fu condotto dopo essere arrestato il 26 settembre 1947. Da una lettera della moglie Duska, riportata da Quaritsch, sappiamo che Schmitt «era stato trattato particolarmente bene», a differenza dei periodi di internamento, particolarmente duro, dove non era permesso scrivere. A Berlino-Wannsee si trovava un altro campo di internamento: il “Civilian Detention Camp”, dove Schmitt all’inizio del 1946 fu trasferito da Lichterfende-Sud. Il CDC era ubicato sulla Königstrasse all’angolo con la Endestrasse. Schmitt era stato arrestato non sulla base dell’apposito istituto dell’«arresto automatico», cui erano soggetti automaticamente quanti rivestivano un ruolo o avevano esercitato una funzione, cosa in cui non rientrava Carl Schmitt in quanto semplice professore universitario, ma fu arrestato sulla base di un atto specifico delle truppe di occupazione a lui indirizzato ed ispirato da delatori dell’emigrazione rientrati al seguito delle truppe americane di occupazione.

Werner Weber nel 1959
Weber, Werner. - Nato nel 1904, morto nel 1975, si era laureato con Schmitt a Bonn, nel 1928. Professore nel 1935 all’Istituto Superiore di Commercio - dove insegnava anche Schmitt -, nel 1942 a Lipsia e nel 1949 a Gottinga. Fu tra i curatori delle Festschriften per Carl Schmitt in occasione del suo settantesimo e ottantesimo compleanno, suscitando uno scandalo (B). A lui Duska Schmitt scriveva il 18.11.1945 per informarlo dell’arresto del marito avvenuto il 26 settembre 1945. Allievo di Schmitt, Weber scrisse nel 1942 un saggio dove venivano descritte le trasformazioni interne all’organizzazione del potere nazista, dove si erano prodotte delle : «trasformazioni  strutturali intervenute nell’ordinamento direttivo del Reich. Il Führer si è separato con una cerchia ristretta di assistenti dall’ampio collegio dei ministri del Reich. Il governo del Reich ha rimesso le sue originarie funzioni di consiglio e di assistenza diretta nelle più alte decisioni di governo alle cancellerie, alle quali risultano pertanto equiparati l’Alto Comando della Wehrmacht e un insieme variabile di uffici con competenze specifiche. È un segno modesto e tuttavia caratteristico di questo sviluppo il fatto che ora la prerogativa di essere cofirmatari dei decreti del Führer è riservata alla cerchia di quei capi di cancelleria» (Zeitschrift für die gesamte Staatswissenschaft, CII, 1942, p. 137))». Q | Si deve all’amicizia di Werner Weber se Schmitt, dopo gli attacchi del 1936, poté ancora rimanere in una posizione defilata nella Akademie für Deutsches Recht. - B | - Fonti: Q. | Wikipedia.
Weyr, Franz. - Autore di una delle prime recensione su Schmitt, a «Der Wert des Staates» (vedi), critico di Schmitt, amico e discepolo di Kelsen, si trova di lui questa scheda alla nota 157 della pagina 43 del volume di Axel-Johannes Korb, Kelsens Kritiker, Mohr Siebeck: «Franz (Frantiśek) Weyr, geb. 1879 in Wien, Studium der RW in Prag, 1904 Prom., 1909 Habil. für Verwaltungsrecht, 1912 Prof. an der Tschechischen Technischen Hochschule in Brünn, Sommer 1912 Begegnung mit Hams Kelsen, wissenschaftliche und persönliche Freundschaft, 1918/19 Mitglied der ersten tschechoslowakischen Nationalversammlung, Mitarbeit an der Verfassung von 1920, Mitarbeit an der Errichtung Masaryksammlung, Mitarbeit an der Verfassung von 1920, Mitarbeit an der Errichtung Masaryk-Universität Brünn, in Anschluss an Kelsen Begründung einer Brünner Schule des normativen Rechts, 1923/24 Rektor, 1919 Em., von 1945-48 in Brünn, gest. 1951in Brünn; vgl. A. Merkl, Nachruf auf Frantisek Weyr, ZöR NF 5 (1952), 5-14; M. Vecera, Frantisek Weyr, Brunn 2001 m.w.N.». Altra scheda.
Wilamowitz-Moellendorf, Ulrich. - Professore di Carl Schmitt, a Berlino nel 1907.
Wilhelmstrasse-Prozess
Wilhelmstrasse-Prozezz: è l’undicesimo dei processi secondari di Norimberga, dove si tentò di coinvolgere Carl Schmitt tenuto sotto pressione (nella “casa dei testimoni”) da Robert Kempner a Norimberga con tre interrogatori dell’aprile 1947 per indizio di reato di partecipazione a crimini di guerra. Il processo trae il suo nome dalla strada in cui a Berlino aveva sede il ministero degli esteri. Si svolse dal 15 novembre 1947 (deposito dell’accusa) all’11 aprile 1949 (emissione della sentenza). Il rocesso iniziò le sue udienze il 6 gennaio 1948 e del tutto erroneamente si legge nel volume del 1969 Das dritte Reich im Kreuzverhör  che Kemper avrebbe in questo processo interrogato Carl Schmitt: i tre interrogatori si erano svolti l’anno prima.  Per altri dettagli (nomi, date, condanne) su processo ai ministri si veda Wikipedia o altri numerosi repertori. In conclusione, il secondo arresto di Carl Schmitt e la detenzione per un mese nella “casa dei testimoni” di Norimberga ha come sua più verosimile spiegazione il tentativo di Kempner di avere Schmitt come testimone dell'accusa di un processo che doveva ancora iniziare ed era in gestazione nella mente dei suoi ideatori. In fondo, una sofferenza per Schmitt durata tre anni (dal 1945 al 1947) ha una spiegazione semplice: il livore, il risentimento, l’odio verso di lui da parte dell’emigrato Karl Loewenstein, che lo voleva far diventare “criminale di guerra”; il tentativo di Robert Kempner di trasformare Carl Schmitt in un delatore in un nuovo processo. I conti tornano. La giustizia e l'onore non ne guadagnano. Naturalmente, è sempre utile ed istruttivo, documentare ogni possibile dettaglio e dare ulteriore prova e conferma di quelle che possono apparire congetture.

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