11 giugno 2006

Dizionario schmittiano - Lettera J

vers. 1.2/8.12.16
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Analitico -

Jahrreiss, Herman (1894-1992: gettyimages, 1947): da una lettera del 1° aprile 1947 di Duka Schmitt a Jahrreiß si apprende che era stata incaricata dal marito di chiedere al prof. Jahrreiss se era disposto ad assumere la difesa del marito, nel caso di un’accusa presso il Tribunale di Norimberga. Ecco il testo della lettera riportata in Q3nt.2: «…il 19 marzo mio marito, prof. Carl Schmitt, è stato arrestato su ordine del maggiore statunitense Bond. Sono riuscita a sapere che sarebbe stato subito condotto a Norimberga, ma non era chiaro se come testimone o come imputato. Nel frattempo, il 29 marzo, è stato portato a Norimberga […]. Mi ha incaricato di chiederle  se, nel caso di un’accusa, lei sarebbe disposto ad assumere la sua difesa». Riporto dalla nota di Q.: «professore di diritto pubblico e diritto internazionale a Lipsia nel 1927, a Greifswald nel 1932, a Colonia nel 1937; nel processo del Tribunale Militare Internazionale di Norimberga difese il colonnello generale Jodl, che figurava come imputato, e il 4 luglio 1946 parlò in favore della difesa congiunta sulla questione della punibilità della guerra di aggressione. Presidente della Conferenza dei Rettori della Germania Occidentale dal 1958 al 1960».

Henry Morgentau jr.
JCS 1067. -  Sta per «Joint Chief of Staff» ed indica la Direttiva 1067 degli «Stati maggiori riuniti, con la quale si realizzava il Piano Morgenthau che prese il nome dal suo ideatore Henry Morgenthau (1891-1967) per la de-industralizzazione della Germania e la sua riduzione ad uno stato agricolo-pastorale. Era una condizione fortemente e ferocemente punitiva contro tutto il popolo tedesco. La sua fase esecutiva avvenne negli anni 1945-1947: pronta in aprile, Truman firmò la direttiva JCS 1067 il 10 maggio 1945 e solo per “motivi di sicurezza nazionale” l’annullò nel luglio 1947, ossia per non etici motivi di convenienza politica davanti al rischio di favorire il comunismo sovietico. La crudeltà dei vincitori non fu in nulla inferiore a quella che per tutti gli anni successivi fino al presente verrà rimproverata ai vinti, producendo nelle generazioni un complesso permanente di colpa e auto-fustigazione e proibendo con pesantissimi anni di carcere ogni ricerca storiografica fondativa di una diversa narrazione degli eventi che precedettero, caratterizzarono e seguirono la seconda guerra mondiale. ||
Roosevelt e Morgenthau, 19
• Claus Nordbruch: «La stesura della direttiva JCS 1067, dal Capo di Stato Maggiore americano al Comando Supremo delle forze d’occupazione in Germania, fu approvata alla fine di Aprile 1945 dal Comitato per la Politica Informale in Germania del Congresso Americano ed approvata in Maggio dal Presidente Truman. Per quanta riguarda lo scopo del governo militare in Germania, la dichiarazione ufficiale di questo documento fu (33):
a. Va comunicato ai Tedeschi che la crudele guerra della Germania e la fanatica resistenza Nazista hanno distrutto l’economia tedesca, creato caos e inevitabile sofferenza e che i Tedeschi non possono sfuggire alla responsabilità di ciò che hanno causato a se stessi.
b. la Germania non verrà occupata allo scopo della liberazione ma come nazione nemica sconfitta. Il vostro scopo non è l’oppressione ma occupare la Germania con il fine di realizzare certi importanti obiettivi Alleati. Nel condurre la vostra occupazione e l’amministrazione  dovete essere giusti ma fermi e imparziali. Scoraggerete con decisione il fraternizzare con funzionari tedeschi e la popolazione.
c. Il principale obiettivo Alleato è di evitare che la Germania ritorni ad essere una minaccia per la pace nel mondo. I passi principali per raggiungere questo obiettivo sono l’eliminazione del Nazismo e il militarismo in tutte le loro forme, l’immediato arresto dei criminali di guerra per la loro punizione, il disarmo e la smilitarizzazione della Germania, esercitando un controllo continuo sulla capacità della Germania di fare la guerra e la preparazione di una eventuale ricostruzione della vita politica tedesca su basi democratiche.
d. Altri obiettivi Alleati sono di far rispettare il programma delle restituzioni e dei risarcimenti in modo da venire in soccorso dei paesi devastati dall’aggressione Nazista e assicurarsi di prendersi cura dei prigionieri di guerra e delle persone sfollate delle Nazioni Unite al fine del loro rimpatrio.
Per quanto riguarda la supervisione economica, la direttiva faceva la seguente chiara affermazione (34):
“ Nessun provvedimento, in esecuzione del  programma dei risarcimenti o quant’altro, verrà preso, se questo dovesse favorire il sostegno delle condizioni basilari di vita, in Germania o nella zona di vostra competenza, portandolo ad un livello superiore di quello esistente in uno dei confinanti paesi delle Nazioni Unite “.
Anche la Francia e l’Inghilterra adottarono più o meno le stesse misure distruttive americane per quanto riguarda la Germania. Subito dopo la stesura della normativa JCS 1067, furono formulate le misure per la decostruzione industriale, prima dagli americani e poi, dopo la Conferenza di Potsdam, dagli Alleati. Furono pianificate tre forme di decostruzione:
1 – risarcimenti “in natura”, cioè lo smantellamento dei macchinari e delle fabbriche tedesche.
2 – la completa demolizione della capacità produttiva tedesca
3 – una politica ufficiale di “ inadempienza o negligenza legale “ delle fabbriche e dei macchinari tedeschi.
Anche qui, questi progetti per la distruzione dei mezzi di esistenza del popolo tedesco sono direttamente reperibili nel Piano Morgenthau.
Le direttive generali per la politica di occupazione americana si attenevano al Piano Morgenthau. Eisenhower, nel suo libro dal titolo Crusade in Europe (crociata in Europa), espresse orgoglio al fatto che gli ufficiali del governo militare americano avessero eseguito un lodevole lavoro (35) per via dell’onestà, della bravura e dell’accuratezza nell’addestramento che dimostrarono nel portare a termine il loro dovere applicando le misure prescritte nella direttiva JCS 1067. Il professore universitario Nicholas Balabkins, non certo un germanofilo, ammise che le direttive furono la versione ufficiale del Piano Morgenthau, benché in una qualche forma diluita (36).  Invece, alcuni storici tedeschi del dopoguerra hanno ostinatamente cercato di negare l’enorme influenza del Piano Morgenthau nelle misure prese dagli Alleati. Uno di loro, Rolf Steininger, professore di storia all’Università di Innsbruck, scrisse, senza ironia, che al Piano Morgenthau sarebbe stato riconosciuto un importante, e sopravalutato, posto nella storiografia, in particolare per quanto riguarda i temi dello smembramento e la futura economia della Germania (37).
Infatti il Piano Morgenthau “durante la guerra, costituì i tema centrale per la pianificazione della pace delle potenze occidentali, sia negli ambienti pubblici che ufficiali “ (38). Il Piano Morgenthau fu la base di tutti gli altri piani concernenti la Germania e persino i piani sovietici sullo stesso tema non si discostavano dalla direttiva JCS 1067. Erano tutti basati sulla mutilazione e sullo smembramento della Germania, la (temporanea) carestia del popolo tedesco, la decostruzione dell’industria tedesca e lo smantellamento economico della Germania in modo da neutralizzare la Germania come forza politica per un lungo tempo e migliorare nonché rafforzare le posizioni economiche e politiche alleate.
Con queste teorie e progetti, che possono essere stati partoriti solo da una mente malata e che deviano da ogni regola umana e civilizzata, i guerrafondai dell’occidente non erano in sostanza tanto diversi da Ilya Ehrenburg e altri fanatici fomentatori assassini dell’Unione Sovietica. Provenivano tutti dalla stessa origine ed erano tutti responsabili degli orrori inflitti alla Germania. La scelta specifica delle parole poteva variare da propagandista a propagandista, da speculatore bellico a speculatore bellico, da gruppo di pressione a gruppo di pressione, ma nel loro scopo di uccidere ed annientare il cuore dell’Europa, non erano diversi uno dall’altro» (Fonte).

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