22 aprile 2006

LE SS contro Carl Schmitt: il dossier. (1934-1937)

IL FASCICOLO DEL SERVIZIO DI SICUREZZA DELLE SS SU CARL SCHMITT

Esistono presso l'Archivio dell'Institut für Zeitgeschichte di Monaco di Baviera due grossi fascicoli, la cui secretazione è stata tolta il 25 ottobre 1999. Riguarda interamente Carl Schmitt ed è stato da me interamente fotocopiato durante uno dei miei soggiorni di studio con finanziamento del CNR. Si tratta esattamente del fascicolo che il Sicherheitsdienst des RFSS - SD Hauptamt aveva aperto nei confronti di Carl Schmitt a partire dal 1936. O meglio per essere più esatti l'anno 1936 si legge nella prima pagina del Fascicolo sotto l'intestazione dell'Ufficio sopra riportata. Sono complessivamente 292 pagine numerate, con una collocazione archivistica originaria che verrà di volta in volta riportato e con collocazione archivistica dell'Institut für die Zeitgeschichte rispettivamente: Fa 503 (1) SD-HA C. Schmitt per il primo fascicolo rilegato di pagine 1-124 e Fa 503 (2) SD-HA C. Schmitt di pagine 125-292. Il contenuto è disparato e non sempre di agevole comprensione. Vi si trova anche il fascicolo proveniente dall'Ufficio di Rosenberg che abbiamo a suo tempo pubblicato in traduzione italiano e ora ripubblicato in questo Blog.

Il fascicolo originale ha l'indicazione P.A. 651 c, reca l'intestazione: Personalien: Schmitt, Karl Dr. Prof.
ed ancora: Berlin - Steglitz. Ha una colonna degli utilizzatori con segni sbiaditi dal passaggio da fotocopia a fotocopia. Non agevolmente defifrabile quindi, ma il dato più interessante pare la data di inizio: 4. Okt. 1936 e finale: 4.6.41 - Vuol dire che durante questo periodo Schmitt è sempre stato sotto osservazione. Qualcuno chiedeva il fascicolo per informarsi su di lui o per inserire nuovi documenti. Di tutti questi documenti noi daremo la pubblicazione integrale, se appena paiono a noi stessi un minimo comprensibili o significativi. Per l'ulteriore interpretazione confido in eventuali collaborazioni di evenutuali navigatori esperti ed interessati al tema.

Quando ho chiesto all'Institut für die Zeitgeschichte di poter fotocopiare i materiali riguardanti Carl Schmitt conservati in originale o in copia nel loro Archivio la mia intenzione era di studiarli con più tempo e calma al mio ritorno in Italia e quindi di pubblicarli sulle riviste da me edite, cosa che è stata in parte fatta. Tuttavia, la pubblicazione cartacea non è cosa agevole e comporta costi considerevoli. Ho dovuto fare una drastica selezione dei documenti a mia disposizione, ma di cui desideravo fornire la più ampia partecipazione e disponibilità agli studiosi di storia o ai cultori di carl Schmitt, che ne fossero interessati.

Da allora è esploso in fenomeno internet, tuttora in evoluzione esponenziale. Allo stato delle mie attuali abilità informatiche non mi ci vuole molto a comprendere che con una modesta fatica per la digitalizzazione ed il tempo necessario per la mera copiatura dei testi posso attuare un progetto divulgativo che avevo in animo da tempo e che doveva essere realizzato in forma cartacea. La divulgazione telematica è di gran lunga preferibile per l'assenza di costi, per la sua gratuità, per l'universalità della diffusione. Non mi preoccupa il fenomeno diffuso della pirateria. Come docente mi capita di scoprire laureandi che hanno smaccatamente copiato dalla rete. Per i documenti delle SS non esiste ovviamente problemi di Copyright, ma gli autori di testi originali sono comprensibilmente riluttanti a rendere disponibili testi che possono facilmente venir trafugati.

Resto del pare che Internet è una grande rivoluzione del nostro tempo, la cui filosofia essenziale è la sua gratuità. Come in ogni fatto umano si pongono problemi di uso corretto dei dati che si acquisiscono da una miniera inesauribile, impensabile fino a pochi anni addietro. Al ben operare ed agire l'uomo delle giungere come sua propria scelta consapevole di libertà, non sotto il timore della sanzione penale. Non vedo altra via di salvezza per questa nostra grande e povera umanità. Pertanto, io scelgo di rendere disponibili i dati e materiali di studio faticosamente raccolti. La "monografia" come strumento base di carriera accademica mi è estraneo. Un libro, se proprio merita di essere scritto, non può avere per suoi destinatari i commissari di un concorso, ma solo la società presente o futura che è sola a giudicare della sua utilità. Può anche essere un fatto interno di coscienza che deve materializzarsi in una forma espressiva, ma in questo caso i moduli espressivi possono essere i più disparati ed impensabili.... anche un Blog.

Ho appreso da quattro mesi il concetto e la tecnica del Blog. Lo piego ai miei fini per trasmettere contenuti prima affidati alle tre riviste cartacee da me dirette. Essendo il fenomeno internet in costante evoluzione, non escludo di poter riutilizzare questi stessi contenuti in nuove e diverse modalità. Al momento i miei strumenti i miei strumenti sono: a) la posta ellettronica; b) i gruppi Yahoo; c) Blogger. Non sono ancora in grado di costruire un sito e non conosco l'html. Non intendo pagare un tecnico che mi faccia lui quelle cose che non so fare per due motivi: a) desidero gestire personalmente gli strumenti espressivi; b) non ho soldi da dare a terzi per un servizio di dubbia utilità: tanto varrebbe dare gli stessi soldi al buon vecchio Tipografo.

Considero il Post un'informazione unitaria di base, valida in se. Mi immagino che vada singolarmente a finire nei motori di ricerca. Il post è da me inserito in un Blog tematico il più possibile omogeneo. Pertanto il piano di pubblicazione del fascicolo delle SS riguardante Carl Schmitt verrà diviso in tante piccole unit. dei post appunto, che a mio avviso presentano vantaggi inimmaginabili nella forma cartacea.

La presente vale come la classica Introduzione al piano dell'opera, in questo caso ad un massiccio inserimento di dati provenienti dal fascicolo suddetto. Nel vasto mare della rete confido che qualche studioso possa contribuire all'interpretazione e decifrazione di documenti spesso difficili da comprendere per la mancanza del loro contesto. I dati verrano ricopiati dapprima nell'originale tedesco. Quando ne avrò il tempo nè darò anche una traduzione italiana. Se vi saranno collaboratori potranno essere tradotti anche in altre lingue. Mi aspetto qualche aiuto dai miei Studenti stranieri del Gruppo Yahoo per la lingua italiana.

DISTRIBUZIONE E TIPOLOGIA DEL MATERIALE SPIONISTICO:

A) LETTERE

Il fascicolo del SD si apre con una serie di estratti copiati da lettere, tutte eccetto due indirizzate a Otto Koellreutter, disposte per ordine alfabetico del mittente. Una sola lettera è dello stesso Koellreutter a Morow. Un'altra di Rumpf a Walther, Non sono in grado di dire come queste lettere fossero in possesso del SD, ossia se siano state intercettate o se consegnate direttamente da Otto Koellreutter, che nazista lo era più di Schmitt, che egli considerva un rivale pericoloso. Di queste lettere a noi qui interessa non l'ordine alfabetico ma quello cronologico:

1) del 22.4.1934 di Bornhack a Koellreutter: Schmitt ne capisce di nazismo quanto un asino che raglia;
2) del 22.5.1934 di Hedemann a Koellreutter: TESTO;
3) del 1.6.1934 di Bornhack a Koellreutter: La moglie serba di Schmitt;
4) del 16.6.1934 di Gerland a Koellreutter: TESTO;
5) del 16.6.1934 di Schuener a Koellreutter: TESTO;
6) del 17.6.1934 di Emge a Koellereutter: TESTO;
7) dell'8.7.1934 di Freiherr von Heydte a Koellreutter: TESTO;
8) del 10.9.1934 di Beyerle a Koellreutter: TESTO;
9) del 6.10.1934 di Heckel a koellreutter: TESTO;
10) dell'1.11.1934 di Koellreutter a Mirow: TESTO;
11) dell'11.2.1935 di Rumpf a Walther: TESTO;
12) del 13.2.1935 di Rumpf a Koellreutter_: TESTO;
13) del 6.4.1935 di Hartung: TESTO;
14) cartolina del 17.7.1935 di Thoma a Koellereutter: TESTO;
15) del 15.11.1935 di Becker: TESTO;

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